In un contesto di incertezza, come quello odierno, le imprese hanno sempre più bisogno di strumenti affidabili per dare solidità al proprio business, soprattutto nello scenario che vede un peggioramento generalizzato dell'affidabilità, che si traduce in una sempre maggiore complessità di accesso al credito e in un prolungamento dei tempi di pagamento. È proprio in questi casi che potersi affidare a strumenti tecnologici validati risulta di fondamentale importanza. Ed ecco dove si posiziona il nostro Nowcasting.
Abbiamo già approfondito la correlazione, e l'importanza, dello strumento di Nowcasting per la gestione del rischio di credito nelle imprese. Ci soffermeremo dunque maggiormente sulla sua validazione.
"Come faccio a sapere che il Nowcasting è uno strumento affidabile?"
Siamo più che certi che questa domanda sia sorta anche a voi, nel momento in cui avete approcciato questo modello. E siamo concordi nel dimostrare la sua validità non solo con esempi concreti, ma con l'analisi critica dei risultati, confrontati con la realtà. Sebbene fino a questo momento un modello considerato così "innovativo" non poteva avere dati a supporto, la sua adozione è sempre stata molto popolare.
Tale processo di validazione è finalizzato a verificare se il modello sviluppato corrisponde concettualmente e concretamente all'intenzionalità dello strumento. Si tratta di dare, cioè, una risposta a domande del tipo: i parametri sono stati impostati correttamente? I pesi assegnati corrispondono al caso reale? È sufficiente un’analisi di questo tipo per descrivere correttamente il problema, e porvi una soluzione?
Ecco dunque che, grazie alla validazione, possiamo testimoniare concretamente la sua effettiva predittività ed affidabilità rispetto ai dati tradizionali ed alla realtà stessa.
Il processo di validazione
Il processo ha visto il campionamento di oltre 260mila imprese che, al 31/12/2023, erano considerate
- attive: 248141
- in default: 13578, ovvero aziende che presentavano protesti, procedure concorsuali o in fallimento
Per le aziende designate come in default è stato preso l’indicatore Nowcasting a 6 mesi prima della data di comparsa dell’evento negativo.
Il processo di validazione è stato eseguito tramite curva ROC (Receiver Operating Characteristic), ovvero un'analisi statistica utilizzata per valutare l'accuratezza delle previsioni di un modello finanziario, dove l'area sotto la curva, nota come AUC (Area Under the Curve), rappresenta la probabilità che le previsioni siano corrette.
Una curva ROC con un AUC vicino a 1 indica che il modello è in grado di simulare il risultato con alta precisione, ed estremamente simile al caso reale. Per il Nowcasting, il valore di AUC determinato è pari a 0.78.
Il passo successivo è stato il confronto tra proiezione del Nowcasting ed il MORE score: si sono considerati due scenari, Best e Worst, selezionando
per il Best
- le aziende in default, che avessero l'ultimo bilancio depositato al 31/12/2022, l'evento negativo durante il 2023 ed il primo trimestre 2024, e l'ultimo score MORE tra AAA e BB (valori qualitativamente alti)
- le aziende attive al 31/3/2024 selezionate in maniera randomica
per il Worst
- le aziende in default, che avessero l'ultimo bilancio depositato al 31/12/2022, l'evento negativo durante il 2023 ed il primo trimestre 2024, e l'ultimo score MORE tra B e D (valori qualitativamente bassi)
- le aziende attive al 31/3/2024 selezionate in maniera randomica
Per quanto riguarda lo scenario Best, si nota come -già a partire dal COVID- le aziende che dal 2023 andranno in default, iniziano a mostrare un andamento dell’indicatore Nowcasting notevolmente diversificata, e generalmente inferiore rispetto alle aziende attive.
Per quanto riguarda lo scenario Worst, si nota come le aziende andate in default partano già da una proiezione del Nowcasting inferiore, e mantengono sempre uno score basso.