La storia dell’Esposizione Universale inizia nel 1851 a Londra e può essere definita come uno degli eventi internazionali di maggior rilievo. Come abbiamo imparato a conoscere nella recente edizione di Expo 2015 Milano, si svolge ogni cinque anni, dura sei mesi e si concentra su un tema universale, di interesse generale.
Il tema dell’Expo di Dubai è Connecting Minds, Creating the Future, e con la giornata del 24 novembre 2021, gli Emirati Arabi Uniti hanno festeggiato la creazione del futuro con l’Italia.
Cos'è avvenuto il 24 novembre
La cerimonia dell’inaugurazione della Giornata Nazionale dell’Italia all’Expo 2020 Dubai è stata aperta ad Al Wasl Plaza, luogo simbolico dato che Al Wasl in arabo significa letteralmente “collegamento, connessione”, con la presenza del Ministro degli Esteri italiano, Luigi di Maio, e il Ministro della Tolleranza e della Coesistenza degli Emirati, Nahyan bin Mubarak Al Nahyan.
I temi che sono stati toccati erano molti: patrimonio culturale materiale e immateriale, infrastrutture, transizione ecologica ecc., ma particolare attenzione è stata dedicata agli investimenti. In effetti, dall’agenda si rileva un business briefing nominato “Italy is back on track: Resilience and Attractiveness”, dedicato appunto agli investimenti italiani nella realtà araba e viceversa, al quale hanno partecipato numerosi rappresentanti di entrambi.
“Il nostro commercio bilaterale con l’Italia è vicino agli 11 miliardi di dollari e continua a crescere. Uno dei nostri obiettivi è sottolineare il messaggio culturale degli Emirati al mondo che si basa su valori di pace, tolleranza, solidarietà umana. Siamo orgogliosi di avere l’Italia come partner affidabile che non solo condivide queste idee ma le promuove con noi”, commenta il ministro Al Nahyan.
Il FinTech e il medio oriente
Il rapporto di amicizia e le partnership che proliferano tra l’Italia e gli Emirati vengono proiettati anche nel mondo del FinTech.
Negli ultimi cinque anni, il Medio Oriente è emerso come hub globale per l’ecosistema Fintech, pertanto, aziende, startup e scaleup si sono espanse in questa regione a un ritmo piuttosto accelerato, guadagnando più di $100 milioni solo negli ultimi anni, racconta Forbes.
Ciò testimonia anche le motivazioni dietro la nascita di modefinance International, progetto che concentra la propria espansione globale proprio a partire da questa regione.Il Medio Oriente rappresenta un contesto imprenditoriale estremamente fertile, vivace dal punto di vista finanziario e pronto ad accogliere le innovazioni tecnologiche a tutti i livelli; e modefinance ha già cominciato ad estendere una rete capillare strettamente connessa al territorio, con professionisti che già conoscono i bisogni di tali mercati e che sono in grado di supportarli nelle attività quotidiane, nelle sfide finanziarie e creditizie, anche grazie alle soluzioni digitali valide ed una vasta conoscenza di data science e IA.
L’Esposizione Universale di Dubai è soltanto un’altra dimostrazione di quanto sia forte l’interesse da parte dell’Italia, dell'Europa tutta e del mondo arabo nel far confluire le diverse culture e nell’espandere gli investimenti, con un importante accento sull'innovazione FinTech.