Ottenere, oltre alla “tradizionale” valutazione del rischio, anche un rating ESG (Environmental, Social, Governance) che possa attestare la solidità di un ente dal punto di vista delle performance ambientali, sociali e di gestione aziendale, sta diventando sempre più essenziale per il mercato finanziario. Considerando il fatto che le PMI rappresentano il 99% di tutte le imprese europee in termini numerici, l’impegno istituzionale verso la trasformazione sostenibile della società in generale e del sistema economico-finanziario in particolare è rivolto soprattutto a questo tipo di aziende.
Perché tutti dovremmo essere interessati ai rating ESG? Dopo anni di catastrofi naturali, una pandemia, e la crescente attenzione per i diritti dei lavoratori, nonché per una gestione aziendale efficiente, un investimento non può essere considerato affidabile se non impiegato in un’attività definita sostenibile.
Di conseguenza, creare una serie di standard e condizioni universali che permettano di definire il grado di sostenibilità dell’attività di una determinata azienda è stato l’ambizioso obiettivo di numerosi progetti governativi e non, tra cui spiccano i GRI Standars (nati già alla fine degli anni ’90), l’EU Taxonomy e gli SDG delle Nazioni Unite. Tutti questi anni di lavoro sono stati impegnati nella ricerca di metodi quantitativi e qualitativi che possano determinare uno schema standardizzato di raccolta dati sui risultati ESG delle imprese per poter quindi definire un rating ESG, che valorizzi i fattori di sostenibilità nella valutazione economico-finanziaria finale. L’intento della creazione di questo strumento è la riduzione dell’incertezza sul mercato in modo da aumentare la stabilità finanziaria, l’introduzione di nuove e redditizie opportunità di investimento per le PMI e la riduzione del rischio di greenwashing.
Le due anime di modefinance unite per la creazione di un rating ESG proprietario
In questo contesto si innesta il progetto di modefinance che ha realizzato un modello per la valutazione della sostenibilità dell’attività di una determinata azienda e che ha, quindi, la capacità di produrre un rating ESG proprietario.
Ancora prima di sviluppare un modello per la valutazione ESG, modefinance è stata parte di numerose iniziative volte ad aumentare la sostenibilità delle attività delle PMI, prime fra tutti il progetto TranspArEEnS (Mainstream Transparent Assessment of Energy Efficiency In Environmental Social Governance Ratings), coordinato dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, in partnership con l’EMF-ECBC, il Leibniz Institute for Financial Research SAFE di Francoforte e CRIF, e il progetto RIBES (Return of Investments for Building Energy Efficiency Solutions). È con l’ausilio di questi progetti e dell’EU Taxonomy che modefinance ha potuto sviluppare un quadro quantitativo e qualitativo per una raccolta dati standardizzata e, di conseguenza, definire i principali KPI (Key Performance Indicators) che andranno ad aiutare gli analisti nell’elaborazione della valutazione finale.
Come tutte le iniziative firmate modefinance, anche l’analisi dei fattori ESG risulta essere un modello dinamico, transitorio e in grado di evolvere sempre in base alle esigenze del mercato economico-finanziario delle PMI. Oltre a ciò, quello che rende il nostro rating ESG unico nella vastità di scelte disponibili è la duplice anima di modefinance. Il progetto delle valutazioni ESG si snoda in due direzioni – quello economico di pura analisi finanziaria e quello modellistico rappresentato dagli esperti del Fintech. Ogni pilastro dei fattori ESG è supportato da un team composto da analisti del rating ed esperti Fintech, una solida unione di esperienza, sapere e competenza, in grado di offrire una valutazione ESG a 360°, estremamente rilevante ai fini decisionali per quanto riguarda gli investimenti futuri della nostra epoca.
Il nostro rating di sostenibilità offre quindi una visione completa dell’esposizione al rischio di un’impresa, facilitando così l’accesso al capitale ai nostri clienti, aumentando il valore degli stakeholder e contribuendo al miglioramento delle performance di sostenibilità delle PMI, che in tal modo dimostrano di essere eticamente valide e, di conseguenza, più affidabili.
Infine, è importante notare che, oltre all’emissione dei rating ESG, modefinance è parte di un altro notevole progetto che contribuisce a una società e una finanza più sostenibili – l’emissione di minibond. Come testimoniato dall’8° Report italiano sui Minibond rilasciato dal Politecnico di Milano, modefinance è la prima agenzia a livello italiano per emissione di minibond e come tale supporta numerose iniziative, tra cui vi troviamo Basket Bond Mezzogiorno, Garanzia Campania Bond e Basket Bond Italia. Quest’ultimo risalta particolarmente all’interno della nostra tematica visto che impone l’inclusione di un rating ESG oltre a quello tradizionale per tutte le PMI che abbiano bisogno di liquidità per i loro progetti futuri.
Integrando il rating ESG con quello tradizionale, puramente economico-finanziario, e adottando un cambiamento non più differibile, modefinance è in grado di offrire ai propri clienti un’esperienza di risk assessment a tutto tondo, facilitando così le loro scelte di investimento.