Le premesse
Il progetto, denominato “rischio pandemico e impatti sul bilancio delle imprese manifatturiere - NUovo Processo Produttivo”, cofinanziato dal Programma Operativo Regionale (POR) FESR 2014-2020 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” -. Attività 1.2.a. – Linea d’intervento 1.2.a.1. – Bando 2020 - Incentivi alle imprese per attività di innovazione di processo e dell’organizzazione, con un contributo assegnato di 85.046,40 Euro e della durata di 12 mesi, ha visto gli analisti di modefinance impegnati in attività di ricerca ed analisi del rischio pandemico e degli impatti sul bilancio delle imprese manifatturiere, arrivando alla definizione di nuovi sistemi e soprattutto di un NUovo Processo Produttivo.
L'obiettivo al momento della stesura del progetto -messo in campo a partire da Settembre 2020 e conclusosi a fine Agosto di quest'anno- è sempre stato quello di fornire alle aziende manifatturiere italiane strumenti efficaci per rispondere alla crisi.
Nel concreto, le risorse in campo avevano nel mirino la messa a punto di un nuovo processo produttivo per immettere sul mercato uno strumento di analisi del rischio di filiera.
Il progetto
Grazie alle avanzate tecnologie di IA, e all'esperienza accumulata in qualità di Agenzia di Rating Fintech, abili cioè ad automatizzare la valutazione del merito creditizio, ci si è fin da subito focalizzati su una piattaforma di integrazione dati, in grado di valutare la probabilità che situazioni economiche negative a carico di componenti, a monte e a valle, possano avere impatti rilevanti o addirittura infausti sull’operatività dell’azienda stessa.
Era ben chiara l'opportunità di adozione di strumenti già sviluppati internamente, quali una piattaforma in grado di digitalizzare i processi di analisi del rischio – Tigran – unitamente ad un modello che contempla data science e Machine Learning per la predittività di situazioni di rischio – ForST.
La prima, soluzione in cloud che è parte dell'offerta di modefinance, rappresenta un'ottima base di riferimento per il mondo imprenditoriale, nella digitalizzazione delle procedure interne legate alla gestione finanziaria, è stata recentemente brevettata grazie a caratteristiche di modularità ed estrema flessibilità, oltre al concreto taglio di risorse e risparmio computazionale. Il modello ForST invece, rappresenta un unicum nel panorama Fintech, validato dal mercato già in tempi non sospetti come strumento a supporto decisionale per uno stress-testing organizzativo e delle strategie economico-finanziarie.
I risultati
L'intero progetto collimava con l'obiettivo delle aziende stesse, oltre che delle associazioni di settore, ovvero l'introduzione di un cambiamento in termini di processo produttivo e approccio distributivo/commerciale, a tutti i livelli.
Le analisi, i test, i successivi affinamenti e le risposte ottenute hanno restituito un indirizzo ben preciso: la trasposizione del modello di shock verso il mondo industriale doveva essere sviluppata in una nuova linea di servizio dedicata alle aziende del settore manifatturiero (e, più nel dettaglio, di quello metalmeccanico) con il focus ad un nuovo processo di produzione dei report da fornire al mercato di riferimento, in grado di identificare i trend e le situazioni critiche di filiera.