Il mondo sta vivendo un periodo di crisi economica, ambientale, sociale, sanitaria e umanitaria da ormai più di due anni e le emergenze continuano a sommarsi. Gli effetti di questa crisi globale si fanno sentire sugli individui, sui governi, sulle aziende, sulle banche, sul pianeta e sulla società in generale. In questo contesto, le incertezze per le PMI consistono soprattutto nel peggioramento della loro affidabilità che si traduce in una sempre maggiore complessità di accesso al credito e in un prolungamento dei tempi di pagamento.
Perché è importante il rischio di credito?
Un maggiore interesse istituzionale e delle aziende per il concetto di “rischio di credito” ha inizio nel 2008 con il fallimento delle banche Washington Mutuals e Lehman Brothers, evento che ha portato il mondo intero in una lunga e dolorosa recessione. La causa principale di queste performance fallimentari furono le valutazioni errate della capacità dei loro clienti di ripagare i propri debiti. Dopo questo lungo episodio di crisi, l’affidabilità creditizia è diventata progressivamente sempre più essenziale, sia dal punto di vista pratico che della compliance, per assicurarsi che i debitori siano in grado di ripagare i propri obblighi finanziari.
Nonostante il tema dell’affidabilità creditizia sia affrontata con maggiore serietà, il mercato finanziario è spesso posto di fronte a sfide legate alla bassa frequenza di informazioni delle aziende (dovuta a bilanci annuali e infra-annuali), con evidenti ritardi valutativi di almeno 6-8 mesi, quando non di un intero anno, e alla totale mancanza di dati per la maggior parte delle piccole aziende, quando non anche per quelle più grandi, dovuti a differenze normative tra i singoli Paesi.
Per porre rimedio alle problematiche, si lavora sempre di più all’incremento delle capacità tecnologiche, all’aumento della quantità di dati, nonché della loro frequenza, al fine di ottenere informazioni di sempre maggior valore.
È in questo contesto che si inserisce l'innovativa proposta di modefinance, società Fintech del gruppo Teamsystem specializzata nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale per l’analisi e gestione del rischio di credito, che ha sviluppato un modello proprietario di nowcasting.
Una prospettiva real-time
Con il termine “nowcasting”, introdotto dalla scienza meteorologica, indichiamo la tipologia di dati in tempo reale che permettono di effettuare predizioni a breve termine, il che rende il modello più accurato rispetto agli algoritmi predittivi tradizionali, a lungo termine, che si basano su bilanci depositati addirittura un anno prima. Inoltre, un ulteriore vantaggio competitivo del nowcasting viene dato dall’utilizzo dei big data che hanno delle capacità di calcolo più veloci e più sofisticate.
Il valore del nowcasting può essere toccato con mano dal 2020, quando il mercato finanziario globale è crollato come conseguenza del lockdown durante la pandemia da Covid-19. Dato che la situazione economico-finanziaria cambiava di settimana in settimana, gli strumenti tradizionali non erano abbastanza reattivi per prevedere come si sarebbero evolute le condizioni economiche nelle settimane a venire. Dunque, il nowcasting e l’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale e Machine Learning che questo comporta, sono stati utili a rilevare l’andamento dell’inflazione, della disoccupazione, dei flussi migratori, e numerosi altri fattori che sono emersi come conseguenza della pandemia, ma anche del conflitto in Ucraina.
Dati affidabili e in tempo reale: il Nowcasting di modefinance
Come azienda Fintech nativa specializzata nella valutazione dell’affidabilità creditizia di aziende e banche, e nello sviluppo di soluzioni di Intelligenza Artificiale per l’analisi e la gestione del rischio di credito abbiamo compiuto un ulteriore step nell’evoluzione della nostra offerta tecnologica alle PMI e alle istituzioni finanziarie, lanciando il nostro modello proprietario di Nowcasting.
Tale modello ha come scopo la valutazione in tempo reale della rischiosità economico-finanziaria di qualunque azienda italiana, mettendo a confronto l’andamento della società valutata e il relativo micro-settore di appartenenza.
Inoltre, il nostro modello di Nowcasting si traduce in due output utili all’utente. Nel concreto, una valutazione alfanumerica (score), che è in grado di evidenziare in tempo reale l’andamento del soggetto della valutazione e tutti i cambiamenti improvvisi che possono impattarlo – sia in caso di miglioramenti che di peggioramenti – e il Nowcasting Index che rappresenta, sempre in real time, l’andamento della rischiosità della o delle imprese sotto analisi.
Strumenti utili in tempo di crisi: il modello di Nowcasting
Oltre ad aver sviluppato il modello, i nostri team interdisciplinari (composti da analisti finanziari, Fintech e del rating) hanno messo in rapporto il Nowcasting Index e il MORE score – fulcro della metodologia di valutazione di modefinance – per comprendere se tra questi due elementi ci sia qualche correlazione positiva.
Di seguito riportiamo un’analisi in cui abbiamo considerato un campione di PMI italiane con un fatturato minore di 50 milioni di euro appartenenti a tre settori di particolare rilevanza per il momento storico nel quale stiamo vivendo: settore energetico, settore edile e ristorazione. Il periodo preso in considerazione va dal 1 gennaio 2020 a fine giugno 2022.
Nel grafico sopra sono stati messi a confronto gli indici Nowcasting aggregati per fascia di rating MORE. Pertanto, le società si suddividono come segue:
• Sane (rating AAA- AA – A)
• Equilibrate (rating BBB – BB)
• Vulnerabili (rating B – CCC)
• Rischiose (rating CC – C – D).
L’andamento delle curve che rappresentano gli indici per fascia di rating descrive come l’indice sia più alto per le società sane, in misura minore per quelle equilibrate, fino ad arrivare a risultati meno vantaggiosi per le aziende rischiose, da cui si è dedotto che esiste una forte correlazione tra il MORE Score e il Nowcasting Index.
Infine, vista la relazione che c’è tra il MORE Score e l’indice Nowcasting, si è voluto misurare la potenza predittiva dell’indice discriminando le società in default da quelle non in default. Dopo una serie di valutazioni tecniche, il nostro modello Nowcasting ha rivelato avere un’eccellente capacità predittiva, come è possibile notare dagli esempi pratici riportati qui sotto.
La situazione che riguarda il settore energetico è particolarmente rilevante dato che ha subito (e sta ancora subendo) sia le conseguenze della pandemia da Covid-19 che quelle del conflitto in Ucraina ancora in corso. Nonostante sia vero che durante il primo lockdown non si sia registrato alcun crollo mantenendo l’andamento stabile, e che durante il secondo lockdown ci sia stato soltanto un leggero decremento, evidenziamo una crescita notevole dell’indice da febbraio a ottobre 2021, nel periodo della ripresa dalla crisi sanitaria. A riprova della bontà del modello Nowcasting, però, vale soprattutto l’analisi del periodo da marzo a giugno 2022, quando si registra uno straordinario incremento dell’indice causato dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina.
Con la nostra analisi ci siamo soffermati anche sul settore edile e vi abbiamo applicato il nostro Indice Nowcasting. Come l’enorme maggioranza dei settori, anche l’edilizia ha rilevato un’importante decrescita nel periodo tra gennaio e maggio 2020, subendo le conseguenze del primo lockdown. Dopo quest’ultimo, il settore delle costruzioni ha iniziato una considerevole crescita che lo ha portato quasi a raggiungere i livelli pre-Covid ad agosto 2020. Tuttavia, la nota positiva che emerge nell’ambito del settore edile è il rilevante miglioramento dovuto all’introduzione del Superbonus, ovvero l’agevolazione fiscale disciplinata dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 (decreto Rilancio), che consiste in una detrazione del 110% delle spese sostenute per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici. Da gennaio 2022, l’andamento ha subito dei leggeri cali corrispondenti a brevi periodi di riduzione della domanda.
Se si guarda al settore della ristorazione, abbiamo tracciato il drammatico calo dell’indice nel periodo da gennaio a maggio 2020, causato da severe restrizioni e chiusure imposte dal primo lockdown durante la crisi scatenata dal coronavirus. La nostra analisi sull’andamento della ristorazione in Italia condotta utilizzando i dati Nowcasting evidenzia, inoltre, come il settore sia riuscito a raggiungere i risultati pre-pandemici nel periodo maggio – ottobre 2020, subendo però ulteriormente le conseguenze della crisi pandemica durante il secondo lockdown, raggiungendo i minimi storici a marzo 2021. Dopo di ciò, la ristorazione ha iniziato il suo processo virtuoso di ripresa raggiungendo i valori di inizio 2020.
Quello che si può dedurre dall’analisi è che il nowcasting si posiziona come uno degli strumenti più innovativi con potenza predittiva nel mondo finanziario per comprendere la rischiosità di una determinata azienda nel breve periodo, nonché con la capacità di offrire la fotografia dell’andamento di un determinato settore. Entrambe formule essenziali per affrontare con maggiore preparazione e solidità il mondo di incertezze nel quale viviamo.