L'ingresso di TeamSystem nel capitale di modefinance
L'annuncio uscito la scorsa settimana riguardo l'ingresso di TeamSystem nel capitale di modefinance attraverso una quota iniziale del 59%, con un'opzione di buyout entro il 2025, rappresenta per noi non un traguardo, bensì un punto di partenza importantissimo, per una crescita esponenziale negli anni a venire.
I nuovi azionisti acquisiscono il 43% precedentemente posseduto dal Gruppo Kauri (ex Corvallis), che ha accompagnato la nostra crescita dal 2015 al 2020.
“L'operazione è un ulteriore passo all'interno della nostra più ampia strategia di crescita che mira ad acquisire know-how in mercati specifici e verticali, come il Fintech – afferma Federico Leproux, CEO di TeamSystem –. Entrare in modefinance fa parte di questo percorso e ci permetterà di espandere la nostra offerta, per supportare al meglio i nostri clienti nella gestione trasparente e affidabile del rischio di credito”.
“Riteniamo che la combinazione di metodi di valutazione avanzati e automazione dei processi, con servizi di gestione aziendale – dove TeamSystem ha un forte posizionamento – sia il passo fondamentale per modefinance per andare oltre l'essere pionieri, e diventare leader nell'intero mondo dell'analisi e della valutazione del rischio di credito”, dichiarano i co-fondatori Valentino Pediroda e Mattia Ciprian, che continueranno a guidare modefinance in qualità di co-CEO.
Cosa ci attende
Pur continuando a perseguire la crescita a due cifre degli ultimi anni, puntando fortemente ad una più ampia internazionalizzazione, questa mossa estende la partnership già in corso per l'integrazione dei nostri modelli e delle valutazioni all'interno di soluzioni esistenti, per il mondo delle aziende e dei consulenti. A titolo di esempio, gli strumenti sviluppati da modefinance per aggregare dati proprietari e di terze parti, e analizzarli automaticamente, sono integrati in Check Up Impresa, la piattaforma cloud sviluppata da TeamSystem e dedicata al nuovo codice di Crisi d’Impresa per professionisti e aziende, che consente loro di monitorare costantemente lo stato di salute dell’intero portafoglio, per prevenire qualsivoglia situazione di crisi.
Registrata come Agenzia di Rating secondo il Regolamento Europeo N.1060/2009, modefinance è un'azienda unica nel suo genere che unisce i privilegi e le competenze specifiche dell'Agenzia di Rating, con un team Fintech altamente qualificato, e che si è già affermata sul mercato grazie all'applicazione di metodologie proprietarie innovative, modulari e custom.
Oltre al continuo sviluppo delle soluzioni esistenti – Tigran, ForST e s-peek sopra gli altri – e alla crescita importante delle valutazioni del Credit Rating, due sono i pilastri principali su cui concentrarsi nel prossimo futuro: process automation e nowcasting. Infatti, Tigran continua ad espandersi -adottato non più soltanto da banche ma allargato all’intero mondo finanziario- e la sua modularità continua ad essere popolata da nuovi tool, funzioni e servizi, rendendola la prima piattaforma completa di Rating-as-a-Service: il percorso per l'automazione dei processi si allarga a nuovi mercati, dove la valutazione del rischio di controparte del portafoglio, gli investimenti e la gestione dell'esposizione sono fondamentali.
Cos’è la process automation in ambito finance?
Automatizzare le procedure significa essere sempre maggiormente puntuali e trasparenti: in un mondo in rapida evoluzione e in continuo sviluppo, dobbiamo essere aggiornati in tempo reale, e per questo fare affidamento ad informazioni obsolete non è più utile. Le sfide globali, compresi gli eventi non prevedibili come la pandemia, portano aziende, banche, PMI e professionisti a dover essere in grado di rispondere a: Cosa fare –prendere decisioni vitali più rapide e contromisure adeguate; e Perché farlo -la trasparenza sull'utilizzo dei dati e una più profonda comprensione dei motivi alla base di ciò, permettono consapevolezza e maturità di business.
La process automation porta inevitabilmente in campo il concetto di NLP (Natural Language Processing), tecnologia in grado di assistere -anche a livello decisionale- nello sviluppo di strumenti più trasparenti ed oggettivi.L'automazione dei processi è già realtà, anche se spesso non la notiamo: ad esempio, il marketplace di Amazon si basa completamente su di essa, semplificando la routine e lasciando spazio alle risorse per focalizzarsi sui veri problemi, di flusso, logistica, acquisizione merci, ecc.
Quando si parla di process automation in ambito finance, il prestito (digital lending, direct lending, e altro) è il classico esempio di processo automatizzato: i dati vengono estratti, organizzati e aggregati in modo complesso e sequenziale, per restituire al cliente finale una risposta in tempi rapidi e con una trasparenza totale sulle motivazioni fondamentali.
Cosa significa nowcasting?
Non è più il tempo di previsioni a lungo termine.
Gli ultimi decenni hanno dimostrato come le semplici previsioni non sono più adatte alle necessità immediate ed alle tempistiche del presente: lo vediamo banalmente nelle previsioni meteorologiche, con significative riduzioni di tempi e con proiezioni più credibili a breve termine, e ciò può rappresentare un sintomo di nowcasting, almeno nelle intenzioni. Ciò significa che, poiché i dati e le informazioni sono disponibili in tempo reale ed in enormi quantità (quante volte sentiamo parlare di data is the new oil), siamo in grado di basare le nostre decisioni – siano esse affari, ferie, spostamenti nel traffico, qualsiasi cosa – su previsioni concrete ed a breve termine: ecco quando parliamo di nowcasting.
Per fare un esempio pratico, in questo momento gli analisti di tutto il mondo stanno monitorando tsunami, valanghe di neve, traffico navale, anche le prenotazioni alberghiere, per comprendere meglio le situazioni attuali e future. Prendiamo il caso delle presenze negli hotel: a Londra, poco prima della pandemia, le aziende erano in grado di utilizzare strumenti di intelligenza artificiale avanzata per dare una visione a 360 ° sulla salute finanziaria della city semplicemente tracciando le prenotazioni delle camere, il traffico dei taxi e le nuove aperture di ristoranti.
Tornando alla finanza, e parlando di analisi e gestione del rischio di credito, in Italia il tracciamento e la disponibilità di data finanziari si avevano soltanto accedendo a Centrale Rischi (database Banca d'Italia); nel presente, tutti hanno adottato il regolamento PSD2 in merito all’utilizzo degli stessi, ma il passo successivo è porre la centralità sui dati alternativi e sull’aggregazione di diverse tipologie di informazioni, sviluppando sempre migliori strumenti per aggregare ed estrarre valore.
Quale sarà il ruolo del Rating?
Tutto ciò, senza dimenticare che modefinance è una Credit Rating Agency (CRA) regolamentata: questi ultimi anni sono stati incredibilmente importanti per noi dal punto di vista del rating. Acquisendo un ruolo sempre più importante non soltanto a livello nazionale, abbiamo dimostrato validità ed efficacia delle nostre valutazioni, e i numeri si esprimono soprattutto nel mercato dei minibond: nel 2019 siamo stati la prima CRA italiana per la valutazione del rating sulle emissioni, nel 2020 abbiamo conquistato il 50% del mercato rating delle nuove emissioni di minibond, con un forte posizionamento nelle partnership con advisor, banche e arranger.
Sul versante bancario, forniamo rating ECAI: essere un istituto esterno di valutazione del credito (External Credit Assessment Institution) significa venire riconosciuti dall'autorità di vigilanza competente, come ente terzo ed indipendente, in grado di produrre valutazioni del merito creditizio, che possono essere utilizzate dalle banche ai fini del calcolo dei coefficienti patrimoniali prudenziali basati sulla normativa Basilea II, con metodologie standard. Questo, grazie all’adozione interna dei software proprietari, opportunamente declinati sulle esigenze dei nostri analisti e nel rispetto del processo regolamentato di Agenzia di Rating.