Si è concluso il progetto RIBES
Quasi due anni di ricerca, cooperazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche finalizzate alla realizzazione di una soluzione che integri l'analisi della prestazione energetica di un edificio con la valutazione del rischio operativo in tempo reale, basata sulla produzione energetica dell'edificio, gli incentivi previsti per l'impianto, il risparmio e la rivendita dell'energia stessa, e altri parametri economici e finanziari.
È stato finanziato con il POR FESR 2014-2020 dalla Regione Veneto, ASSE 1 "Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione" Azione 1.1.4 con l'obiettivo di "Supportare le attività collaborative di R&S per lo sviluppo di nuove tecnologie sostenibili, nuovi prodotti e servizi”, e un contributo complessivo di 236.219,68 euro.
Il progetto
Le attività di ricerca e sviluppo sono state finalizzate alla realizzazione di un innovativo sistema di monitoraggio della gestione energetica dell'edificio, in grado di integrare i dati energetici IoT in tempo reale, insieme ai dati finanziari, per una gestione completa dell'edificio. Attraverso RIBES, gli Energy Manager possono essere in grado di effettuare analisi complete, oltre al semplice monitoraggio e ottimizzazione dell'uso dell'energia: hanno anche la capacità di monitorare il ritorno dell'investimento in tempo reale, riducendo il rischio.
RIBES, grazie alla sua piattaforma cloud, e alle suddette tecnologie abilitanti, consente a diversi professionisti di lavorare sulla stessa piattaforma, dove algoritmi e metodologie di valutazione del credito sono collegati ai dati energetici IoT. Un focus significativo è stato posto sulla manutenzione predittiva: utilizzando i dati e le informazioni prodotte dall'impianto stesso, il sistema mira a prevedere eventuali interventi e sviluppare soluzioni mirate per ridurre significativamente i costi di manutenzione, che interessano l'intero ecosistema finanziario.
Quattro partner – ArcSystem Srl, M. Technologies Srl, Minozzi Energy Products Srl e modefinance – con sede nel Triveneto e con forti legami con un ambiente tecnologico connesso e forti competenze tecnologiche, hanno partecipato al progetto.
Essendo modefinance sia una FinTech che un'agenzia di rating del credito, siamo stati in grado di effettuare un'analisi del merito creditizio, in termini di valutazione MORE di modefinance. Tale valutazione, basata sui fondamentali della società e sull'analisi comparativa della stessa rispetto al settore di riferimento nel paese in cui opera, fornisce una valutazione completa e bilanciata, e del livello di resilienza finanziaria. La metodologia MORE non porta a sottovalutare o sovrastimare gli eventi di rischio per le aziende che dimostrano una forte resilienza, ovvero in termini di solvibilità o scarso rendimento in termini di redditività. Per non approfondire le analisi svolte, si precisa che il primo caso studio è una cooperativa a fini mutualistici, quindi la redditività non è determinante; il secondo, abbiamo deciso di concentrarci su un'analisi statistica, per definire il merito creditizio delle aziende in base all'andamento del settore locale.
L'analisi prospettica e le valutazioni ESG
Inoltre, abbiamo investito la nostra ricerca su ipotesi sull'evoluzione della situazione economica e finanziaria, relative alla possibilità di investimenti di progetti di efficienza energetica. In particolare, abbiamo adottato un nostro modello ForST, uno strumento di Forecasting e Stress Testing, che ci ha permesso di simulare il bilancio della società fino a 5 anni, sulla base dell'ipotesi dei suoi valori di bilancio.
In linea con lo scenario evolutivo dell'UE sulle valutazioni del merito creditizio delle imprese, abbiamo introdotto una valutazione più ampia basata su fattori chiave ESG (Environmental, Social and Governance), che ha quindi permesso di completare la definizione di un processo e di una serie di scenari all'interno dei quali le diverse tipi di investimento diminuiscono. Sicuramente, la mancanza di dati finanziari ha ridotto la capacità predittiva degli algoritmi di modefinance. Si ritiene tuttavia che l'utilizzo del metodo statistico possa già aver fornito elementi di valutazione iniziali di maggiore rilevanza.
Tuttavia, al fine di migliorare ulteriormente la performance valutativa, rispondendo anche alle richieste del mercato finanziario per una maggiore responsabilità degli investimenti, si ritiene opportuno arricchire le valutazioni con valutazioni ESG. Tale finalità è motivata anche dalla natura stessa del progetto RIBES, volto a migliorare la sostenibilità ambientale (con conseguente riduzione dei costi) delle imprese attraverso interventi mirati.
I risultati
A luglio 2021, il progetto RIBES è giunto alla sua naturale conclusione. L'obiettivo finale e le opportunità offerte sono state così riassunte:
- La collaborazione e la contaminazione di background e competenze accademiche, aziendali, incentrate sulla sostenibilità e sull'energia sono state testate e hanno mostrato la loro applicazione pratica, poiché gestori energetici, proprietari e analisti finanziari sono ora in grado di lavorare insieme attraverso una piattaforma comune.
- I tempi di comunicazione e decisionali sono stati ridotti.Il monitoraggio in tempo reale dei consumi e gli aspetti predittivi degli impianti -con implicazioni sulla bancabilità e sul ritorno dell'investimento- sono stati effettuati con successo.
- È stato valutato un rating degli investitori più preciso, grazie all'adozione e all'analisi di dati alternativi (es. financials, IoT e questionari qualitativi ESG).
- C'è ora la possibilità di accedere a una valutazione dell'investimento più accurata, ampliando la riduzione del rischio economico e finanziario dell'azienda e monitorando ogni situazione con una visione più chiara.