Come valutare la sostenibilità aziendale?

Prodotti 22 Ottobre 2024

Quanto sono sostenibili le aziende nel mio portafoglio? Su quali aspetti posso migliorare per diventare più sostenibile? Come sta andando la sostenibilità nel mio settore?

modefinance ha lavorato tanto per sviluppare uno strumento che fornisca chiarezza nel mondo delle valutazioni ESG, in cui i dubbi sono ancora molti.

Ne è venuto fuori l’ESG Advanced, un modello innovativo, strutturato per il mondo aziendale, che fornisce un’analisi approfondita dei pilastri ambientale, sociale e di governance (ESG).

ESG Advanced: analisi approfondita della sostenibilità aziendale

L’ESG Advanced consente all’utente di scegliere tra l’automazione di una parte delle risposte, grazie a database interni e di terze parti, oppure l’inserimento manuale di tutte le informazioni.

Questa dualità permette di ottenere una valutazione ESG più approfondita, arricchita ulteriormente dal modello del rischio di transizione e da un questionario sector-agnostic dedicato ai singoli pilastri E, S e G, includendo così dati essenziali che l’approccio completamente automatizzato non può garantire. Sebbene il questionario non cambi in base al settore, le risposte acquisiscono un peso diverso grazie alle mappe di ponderazione specifiche, garantendo una valutazione personalizzata e aderente alla materialità del soggetto valutato.

Conforme agli standard Global Reporting Initiative (GRI), ESG Advanced è adatto sia per l’autovalutazione dei soggetti che per l’analisi di portafogli di imprese per conto di terze parti come banche, società di consulenza e intermediari finanziari.

Il modello ESG Advanced, integrato nella piattaforma Rating as a Service di modefinance, Tigran (link), rappresenta uno strumento avanzato per la valutazione delle aziende in termini di sostenibilità. Sebbene la piattaforma offra un’interfaccia intuitiva e l’accesso al questionario sia immediato, a differenza dell’ESG Automated - completamente automatizzato - richiede un processo più articolato, basato sul completamento di diverse sezioni e sulla varietà delle domande proposte. Ogni pillar analizzato, infatti, necessita di una raccolta dettagliata di informazioni, con quesiti che spaziano tra domande dicotomiche (Sì/No) e a scelta multipla, garantendo così un’analisi più approfondita.

Come per tutti gli altri modelli ESG di modefinance, la scala di score dell’Advanced è articolata nelle sette classi descritte sotto:

L’analisi comprende i modelli di Rischio fisico + Rischio di Transizione + Advanced E + Advanced S + Advanced G

RISCHIO FISICO

Il modello del rischio fisico misura l’esposizione delle unità locali dell’azienda (come i siti di produzione e stoccaggio) alle 9 tipologie di eventi di rischio fisico (mareggiate, eruzioni, incendi, ecc.). Oltre all’esposizione a eventi fisici estremi, strettamente legata alla posizione geografica dell’impresa, il modello considera anche la vulnerabilità degli asset, che dipende dal tipo di attività svolta dall’azienda. Di conseguenza, il rischio fisico finale viene ricalibrato tenendo conto di un fattore di materialità.

RISCHIO DI TRANSIZIONE

Il rischio di transizione, invece, rappresenta l’impatto economico e finanziario cui le imprese possono essere soggette a causa di regolamentazioni volte a ridurre le emissioni di carbonio e favorire l’uso di energie rinnovabili, prima fra tutte “Aspettative di vigilanza sui rischi climatici e ambientali” di Banca d’Italia, ma anche normative come GRI ed EFRAG.

Questo rischio include costi di adeguamento tecnologico, cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e la fiducia dei mercati. modefinance ha sviluppato un questionario specifico per valutare questi impatti, permettendo una quantificazione automatizzata del rischio di transizione.

Il modello del rischio di transizione di modefinance valuta cinque sezioni:

  • Consumi e mix energetico
  • Efficientamento energetico
  • Emissioni di gas serra
  • Ricerca e sviluppo
  • Impatto ambientale.

Sebbene le sezioni siano cinque, le valutazioni risultanti sono solo quattro poiché l’Impatto ambientale (inserito come sezione opzionale), non viene incluso nella media ponderata. Tuttavia, se l’utente risponde alle relative domande, questo aspetto può influire migliorando lo score finale. La valutazione si basa su un confronto con un benchmark settoriale.

ADVANCED E

Poiché il modello avanzato include anche il rischio fisico e il rischio di transizione, i dati raccolti all’inizio dell’analisi vengono automaticamente integrati nel modello Advanced E, che ingloba quattro sezioni:

  • Mitigazione del cambiamento climatico
  • Uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
  • Ricerca e sviluppo
  • Transizione verso un’economia circolare.

Lo score di ciascuna sezione viene calcolato in base alle risposte fornite e alle informazioni acquisite automaticamente. Il punteggio finale si ottiene dalla media ponderata delle sezioni, integrata dal risultato della Mitigazione del rischio fisico, una domanda dinamica che si attiva nella fase finale del calcolo quando il rischio fisico è compreso tra S4 e S7 (rischio grave).

In tali circostanze, il questionario viene integrato con una domanda aggiuntiva per valutare la consapevolezza dell’azienda riguardo alla sua esposizione ai rischi estremi e verificare se ha già adottato misure di mitigazione. Se la risposta è positiva, la penalizzazione associata al rischio fisico può essere ridotta o addirittura eliminata.

ADVANCED S

All’interno del modello Advanced, il pillar S è suddiviso in quattro sezioni:

  • Dipendenti
  • Supply Chain
  • Comunità
  • Check Controversie.

La sezione Check Controversie comprende due domande specifiche relative all’esposizione a controversie riguardanti la violazione della privacy e l’impatto negativo di servizi aziendali sulla salute dei consumatori. Il punteggio di questa sezione non viene incluso nella media ponderata per l’ottenimento del risultato finale, ma funziona in modo simile al rischio fisico: se la risposta è positiva, abbassa lo score complessivo, che viene calcolato considerando tutte le altre domande.

In sostanza, se un’azienda è coinvolta in episodi di violazione della privacy o ha offerto prodotti e servizi che hanno compromesso la salute dei consumatori, il punteggio del pillar Social viene ridotto. Al contrario, se non ci sono episodi di questo tipo, la valutazione rimane invariata

Inoltre, come avviene per l’Environmental, anche nel Social sono previste domande dinamiche. In particolare, per le aziende con più di 10 dipendenti, viene richiesta la percentuale di lavoratori appartenenti a categorie protette o soggetti svantaggiati. Questa domanda non viene posta alle aziende con meno di 10 dipendenti. Allo stesso modo, la domanda sul Rating di Legalità viene esclusa per le aziende con un fatturato inferiore a 2 milioni di euro, poiché, secondo le linee guida dell’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), solo chi supera questa soglia può ottenere il Rating di Legalità.

ADVANCED G

Il pillar G segue lo stesso approccio dei pilastri E ed S, con un questionario suddiviso in tre sezioni:

  • Struttura della governance
  • Responsabilità della governance
  • Analisi della materialità, coinvolgimento degli stakeholder e CRS.

Inoltre, come per la sezione Social, ci sono domande aggiuntive che verificano l’esistenza di controversie. Queste non vengono incluse nella valutazione iniziale, ma vengono applicate successivamente come elementi penalizzanti. Tra queste rientrano le violazioni multiple delle norme ambientali, episodi di corruzione, discriminazione e non conformità nelle comunicazioni di marketing. Una volta ottenute le valutazioni per ciascun pilastro, esse vengono aggregate tramite una media ponderata per ottenere il punteggio finale.

Conclusioni

In sintesi, l’ESG Advanced è uno strumento innovativo e flessibile per la valutazione della sostenibilità aziendale, progettato per offrire un’analisi completa e precisa dei tre pilastri, E, S e G. Rispetto all’ESG Automated, l’ESG Advanced introduce un questionario sector-agnostic da compilare manualmente, alcune domande dinamiche e le sezioni Check Controversie, arricchendo così la valutazione della sostenibilità aziendale.

Il modello assegna punteggi specifici a ciascuna sezione, che vengono poi aggregati per ogni pilastro e combinati in uno score complessivo, riflettendo le performance aziendali rispetto ai benchmark di riferimento. Questo processo consente di identificare i KPI critici e lavorare attivamente sulle aree più deboli per migliorare le performance di sostenibilità aziendale.