Sono 832 le imprese italiane che alla data del 31 dicembre 2021 avevano collocato minibond; di queste, il 62,5% sono PMI.
È quanto emerge dall’8° Report italiano sui Minibond rilasciato dal Politecnico di Milano a marzo 2022. Nell’ultimo anno, le aziende emittenti sono state 200, ovvero il 14% in più rispetto all’anno precedente e la finanza alternativa ha mobilitato 4,23 miliardi di euro, il 58% in più rispetto alla precedente rilevazione.
Per quanto i finanziamenti ottenuti tramite l’emissione di obbligazioni siano una pratica sempre più diffusa per ottenere rapidamente liquidità senza fare ricorso al credito bancario, molte imprese ancora diffidano di questa opportunità, valutando erroneamente l’emissione di titoli di debito uno strumento di difficile gestione e idoneo solo alle grandi aziende. Ciononostante, con l’avvento della pandemia e il conseguente aumentato bisogno da parte delle imprese di liquidità e finanziamenti, l’interesse per la cosiddetta finanza alternativa è cresciuto rapidamente.
Strumenti di finanza alternativa: i minibond
I minibond sono prestiti obbligazionari di medio-lungo periodo e di importo inferiore a 50 milioni di euro destinati alle aziende non quotate in Borsa, diverse da banche e micro-imprese. Attraverso l’emissione di titoli di credito (bond) di piccolo taglio (da cui il nome minibond), le PMI possono reperire fondi dagli investitori qualificati in modo semplice e rapido, e senza ricorrere al prestito bancario.
Oltre al limite di importo, il Decreto Destinazione Italia del 2013 stabilisce che possono emettere minibond solamente le imprese rientranti nella categoria delle PMI, ovvero con un fatturato superiore ai 2 milioni di euro e almeno 10 dipendenti.
La sottoscrizione di minibond è riservata a investitori istituzionali professionali e altri soggetti qualificati che possono variare da banche, società di investimento, SGR, società di gestione armonizzate a compagnie di assicurazione e simili. L’investimento nelle PMI è vantaggioso per le istituzioni finanziarie in quanto il rendimento è più alto e meno volatile di altri strumenti finanziari.
I vantaggi dei minibond per conquistare la fiducia delle imprese
Nei due anni di pandemia da Covid-19, la necessità di liquidità delle imprese ha aumentato il ricorso agli strumenti di finanza alternativa, e questa tendenza è destinata a continuare nella “nuova realtà” che stiamo affrontando.
I numerosi vantaggi dell’emissione dei minibond li rendono quindi particolarmente attraenti per le PMI. Vediamo quali sono i principali:
- Il prestito è stabile grazie al fatto che durata e rimborsi sono concordati prima del collocamento e non sono rettificabili a discrezione dell’investitore
- La diversificazione delle fonti di finanziamento permette di ridurre la dipendenza dal canale bancario
- L’emittente può scegliere tra varie modalità di rimborso: il capitale può essere rimborsato tutto alla scadenza (modalità bullet), in rate costanti durante l’intera durata (modalità amortizing), oppure in rate costanti, ma solo dopo un primo periodo di 1 o 2 anni (modalità grace period)
- Hanno una scadenza a medio-lungo termine, anche fino ai 7 anni (contro la media di 5 dei prestiti bancari), il che significa stabilità del credito per un periodo più lungo, senza rischio di richieste anticipate
- Non sono segnalati alla Centrale Rischi, e quindi non precludono l’accesso ad altri fondi, a differenza di tutte le esposizioni contratte verso le banche e gli altri intermediari finanziari.
Come avviene l'emissione dei minibond e chi sono gli attori che vi contribuiscono?
Emittente e investitore non sono gli unici attori che partecipano all’operazione: ci sono altre figure che vengono coinvolte nell’emissione di un minibond.
Come primo passo da compiere, è necessario che l’impresa si rivolga a un advisor. Sarà questa figura ad affiancare l’azienda nella decisione strategica iniziale, nell’analisi del business plan e nella definizione di tempi e modalità dell’emissione. Inoltre, sarà necessario rivolgersi a un consulente legale, che si occuperà di verificare gli aspetti di compliance rispetto ai contratti e ai regolamenti del prestito.
L’arranger gestisce, invece, il collocamento dei titoli sul mercato e la movimentazione dei fondi, individuando i potenziali investitori. Difatti, l’arranger svolge il ruolo di coordinatore finanziario del processo di emissione.
Un attore estremamente importante nel processo dell’emissione dei minibond è l’agenzia di rating. Questa fornisce ai potenziali investitori informazioni sull’impresa e sull’evoluzione del suo business, esprimendo così giudizi indipendenti sullo stato di salute dell’azienda emittente.
Iniziative per l'emissione dei minibond: i basket bond
Manca un ultimo punto cruciale da menzionare quando parliamo di minibond. Per emetterli, è possibile intraprendere un percorso diverso, quello dei basket bond. Questi ultimi sono dei portafogli di obbligazioni che raccolgono le emissioni di minibond di un gruppo di aziende, solitamente accomunate da una forte connotazione tematica o territoriale.
Per partecipare a un’operazione di basket bond, l’impresa può presentare la sua candidatura sui portali dedicati. Dopodiché, l’arranger selezionerà le imprese che andranno a comporre il portafoglio e creerà una società veicolo (Special Purpose Vehicle – SPV) che andrà ad acquistare l’emissione, composta da un pool di titoli.
Tra le più rilevanti iniziative di basket bond attive in Italia è importante mettere in evidenza Basket Loan e Basket Bond Mezzogiorno, entrambi lanciati da Elite in partnership con Banca Finint, nonché Garanzia Campania Bond.
Come prima Agenzia di Rating (CRA) Fintech in Europa, nonché la più attiva in Italia per il rilascio di rating legati alle emissioni di minibond, modefinance è in grado di valutare qualsiasi PMI decida di intraprendere tale percorso per finanziare i propri progetti e investimenti. Grazie ai nostri prodotti e tecnologie avanzate, possiamo valutare lo stato di salute dei nostri clienti fornendo un rating del credito efficiente e affidabile, facilitando loro così l’accesso al capitale e rendendo più semplici e sicure le attività degli investitori.